La serata è stata dedicata alla Socia Roberta Pedri che si racconta nell’ambito del ciclo inaugurato dal Presidente Zanchetta che volge alla conoscenza reciproca per rendere possibile una maggior collaborazione nei progetti futuri del Club valenzano. La passione extra curricolare di Roberta è la divinazione tramite cartomanzia con i Tarocchi. La storia dei Tarocchi è antichissima ed affascinante e ha accompagnato l’evoluzione delle culture evolvendosi a sua volta, compenetrandosi e contaminandosi con esse.
L’origine non è certa, esistono diverse teorie. Ciò che è certo è che i Tarocchi esattamente come li conosciamo oggi sono di origine medievale, e che quindi per molti secoli i Tarocchi si sono conservati perfettamente immutati ed attuali.
Però, secondo alcune teorie, hanno una storia ben più antica, e ad oggi non vi è accordo tra gli studiosi su quale sia l’origine.
Sono uno strumento per ‘osservare’, ‘vedere’, ‘illuminare’, ‘capire’ e ‘trasformare’.
Non sono tanto un mezzo per ‘predire l’avvenire’ quanto per “preparare il divenire”; non uno strumento a cui chiedere il senso delle cose, bensì uno strumento che ci aiuta a dare un senso alle cose. La Cartomanzia è una disciplina che, se usata in modo appropriato, è una chiave che può aprire porte importanti, soprattutto quella della conoscenza di se stessi.
I tarocchi, infatti, si prestano ad interpretazioni su più livelli, oltre ovviamente alla divinazione, si passa dal livello psicologico a quello caratteriale, all’individuazione di eventuali blocchi e di conseguenza di come superarli. L’aspetto psicologico è fondamentale nella lettura evolutiva delle carte, questo perché principalmente bisogna aiutare ad trasformare l’energia negativa di un eventuale momento stressante in energia positiva da incanalare. Non ci sono carte negative, solo prove da affrontare, le carte possono dare un aiuto sui lati del carattere, sull’atteggiamento della persona che magari è da cambiare, da trasformare per avere una risposta diversa dal mondo circostante visto che come sappiamo ad ogni azione corrisponde una reazione. Quindi se cambiamo il nostro modo di agire è altamente probabile che cambi anche la risposta che il mondo esterno ci rende.